Le anime nere hanno cuori fatti di tormento e stomaci di ferro
Tempesta sulle dita e nodi tra i capelli
Seminano inquietudine e raccolgono lacrime
tra le bocche dai sorrisi stretti
Vibrano, sognano, piangono, divorano, fottono e fremono, nella ciclotimica compulsione demoniaca di un Dio senza nome, che promette e mantiene, inferno e paradiso.
E ogni atto di dolore è un falso in bilancio, un patto con il vento.